Ringraziamo il nostro micologo e amico Lello Capano per aver risposto immediatamente al nostro invito, inviandoci un articolo sulle norme comportamentali per i raccoglitori e un elenco fotografico delle specie tossiche, velenose e mortali più diffuse e pericolose.

Tossicita’ dei funghi e norme comportamentali per i raccoglitori

  • Numerose, false e senza alcun fondamento scientifico sono le teorie e i pregiudizi che si sono tramandate nei secoli per distinguere i funghi commestibili da quelli velenosi. Sono percio’ da evitare tutte le prove empiriche che facciano ritenere indizio di velenosità di un fungo, l’annerimento di un cucchiaino, di una moneta d’argento o di uno spicchio d’aglio.
  • Non esiste alcuna garanzia di commestibilità neanche per i funghi mangiati da lumache o altri animali. Risulta quindi crudele e inutile la prova assaggio ai danni di animali domestici. Molti funghi,infatti, hanno effetti diversi sugli animali in quanto il loro apparato digerente è totalmente diverso dal nostro,ed è per questo che alcune specie che risultano velenose o mortali per l’uomo sono del tutto innocue per gli animali.
  • I funghi velenosi inoltre non perdono la loro tossicità anche dopo prolungati e complicati trattamenti quali: l’essiccamento, la salatura o la continua bollitura e quant’altro. Anche se tutto ciò fosse vero cosa si mangerebbe? In alcuni paesi c’è la tradizione di mangiare il Boletus satanas (fungo velenoso) dopo ripetuti e complicati trattamenti di bollitura, salatura etc., ma ne vale veramente la pena visto che esistono degli ottimi funghi commestibili e sicuri che non necessitano di tali alchimie? Direi proprio di no!
  • Infondate sono anche le teorie che dichiarano velenosi i funghi che crescono vicino a chiodi arrugginiti, pezzi di ferro, suole di scarpe o nei pressi di tane di vipere.E’ bene sapere, una volta e per sempre, che i funghi velenosi sono tali per loro intrinseca natura, poichè contengono sostanze tossiche per l’uomo. Non è altrettanto vero che specie commestibili, se trasportate nei cesti insieme a specie tossiche, possono essere contaminate.è pero’ preferibile evitare tali misture. Dopo quanto brevemente accennato, rifacendomi a Plinio, direi che l’unico modo per riconoscere i funghi è conoscere la vera identità botanica delle specie.
  • Anche molti funghi commestibili possono risultare tossici per varie cause, ad esempio se raccolti in zone altamente infestate da pesticidi o nei pressi di aeroporti, autostrade, dove è presente una massiccia percentuale di ‘inquinamento da piombo o ancora se provenienti da paesi stranieri dove si sono concentrate e depositate nel suolo sostanze radioattive.
  • Infine, molti funghi causano gravi disturbi perchè raccolti non in perfetto stato o perchè avariati.
  • E’ buona norma , sottoporre, sempre i funghi raccolti al controllo di Micologi qualificati, che prestano la loro consulenza gratuita , nei preposti Ispettorati Micologici presenti in  tutte le ASL del territorio Nazionale D.M.686/96 

Lello capano

Elenco dei funghi tossici e mortali più diffusi e raccolti erroneamente. Schede a cura di Lello Capano
N.B. nell’elenco viene inserito anche il chiodino perchè molte volte viene consumato crudo o in stato avanzato di maturazione e la sua ingestione può cosi provocare intossicazioni. Inoltre si sconsiglia il suo consumo dopo forti gelate notturne.

Passando con il mouse sopra la fotografia comparirà il nome della specie in questione