Molti di noi sono stati avviati al mondo della montagna da nonni, vecchi amici e conoscenti e ognuno di noi ha “subito” un’istruzione boschiva particolare, piena di nozioni, storielle e “trucchi del mestiere”.
Purtroppo però, molto di ciò che viene tramandato e divulgato dalla cultura locale e tradizionale non è realtà, ma addirittura può rappresentare un serio pericolo per gli amanti della natura.
In questo articolo segnalerò alcune teorie locali su funghi e altro che vengono ancora erroneamente diffuse.
– I funghi non crescono, nascono di colpo nella loro grandezza.
I funghi crescono eccome! Il ciclo biologico di un fungo parte dalla spora, dalla formazione delle ife, del micelio ed infine del corpo fruttifero che con determinate condizioni meteorologiche cresce finché non diventa maturo, spora e poi marcisce
– I funghi che al taglio della carne diventano blu sono tutti velenosi.
Altra bugia, infatti i funghi che al taglio della carne diventano blu, contengono delle sostanze che al contatto con l’aria formano una reazione chimica che trasforma il colore della carne stessa. Il Boletus luridus ad esempio, è un ottimo commestibile previa cottura nonostante il suo viraggio al blu
– Le radici di una pianta tagliata vivono in eterno.
Una pianta tagliata continua il suo ciclo vitale finché non perde tutto il suo nutrimento interno
– Acqua di fiume: ci beve il serpente, ci beve Dio e ci bevo pure io
Questo proverbio nasce dall’idea che l’acqua di un torrente in montagna è sempre potabile. Fate molta, moltissima attenzione a bere nei corsi dei ruscelli e cercate di abbeverarvi solo a sorgenti sgorganti da pietre. In un fiume, anche in piena montagna, può capitare benissimo che un animale muoia al di sopra del corso, che si riversino escrementi di topi e di animali nell’acqua e altre situazioni simili. Quindi, anche in piena montagna, l’acqua può contenere batteri nocivi.
– Per conoscere la commestibilità di un fungo bisogna cuocerlo nell’aglio e se l’aglio diviene blu il fungo è velenoso.
Concezione antica e pericolosissima! Infatti se provate a cuocere un pezzettino d’aglio con l’Amanita falloide , uno dei funghi più velenosi al mondo, noterete che l’aglio rimarrà bianchissimo!
– L’assaggio di un fungo al gatto può dimostrare la commestibilità di un fungo
Altra teoria sbagliatissima, gli animali possono avere un metabolismo diverso dal nostro!! Vale anche per funghi mangiati dalle lumache
– Le vipere partoriscono i loro figli sui rami degli alberi perché il veleno dei suoi figli potrebbe uccidere la madre
Le vipere sono serpenti pigri e stanziali, non partoriscono sugli alberi e non vi salgono nemmeno! La vipera preferisce restare ferma in pietraie, muretti a secco, cataste di legno e pagliai, dove si acquatta per cacciare le sue prede.
– I funghi nascono con la luna calante
La luna influenza sicuramente tantissime attività del nostro pianeta e non si esclude che possa influenzare anche i funghi. Ma prendiamo ad esempio l’ultima fungata del mese di Settembre: i maggiori raccolti si sono fatti con la luna crescente!! Quindi un’altra teoria inutile.
– Quando tira vento di terra può anche esser nuvoloso ma non verrà a piovere.
E’ vero che nel 90% dei casi al vento di terra si associa un generale rasserenamento e uno spazzar via delle nubi, ma capita benissimo che una perturbazione sia accompagnata da venti di grecale (quindi Nord est). Quindi venti e piogge contemporaneamente.
– I funghi che nascono sulle piante o nei prati sono tutti commestibili
Attenzione a questa pericolosissima tradizione! I funghi non sono influenzati nella loro commestibilità dal luogo di crescita, bensì dal loro modo di sintetizzare le sostanze. La Galerina marginata è un fungo che nasce sui tronchi degli alberi eppure è velenoso mortale, come l’Omphalotus olearius altro fungo velenoso.
Inoltre nei prati capita spesso di confondere gli ottimi prataioli con l’ovolo malefico!
Queste sono solo alcune delle credenze popolari da non seguire assolutamente…nei prossimi giorni aggiorneremo questo elenco con altre curiosità!