Sono passati 7 giorni dall’installazione della nuova stazione meteo del Lago Laceno (rilevamenti  partiti già prima del lancio ufficiale sul web) e già possiamo iniziare ad inquadrare una linea di tendenza sullo studio delle masse d’aria e delle confluenze.
Dal grafico settimanale e dall’analisi dei singoli dati nelle 24 ore, emergono importanti statistiche che ci hanno permesso di iniziare a focalizzare come si comporta la massa d’aria dell’inversione termica in “contrasto” con la massa proveniente alle spalle del Monte Cervarolo; il dato sorprendente è stato quello relativo alle minime notturne che se da un primo momento ci faceva ipotizzare una temperatura dovuta ad inversione termica, osservando attentamente il grafico dei venti, ci ha fatto capire che in realtà i dati ottenuti sono frutto dell’effettiva temperatura della massa d’aria in oggetto.
Infatti, tramite rilevamenti secondari a pochi passi dal punto di studio, si è notata una differenza di temperatura netta a causa di pura inversione termica e soprattutto si sono notati visivamente gli effetti delle gelate sul terreno, che proprio in corrispondenza della stazione meteo, invece, non si verificano.
L’aria proveniente dal vallone del Monte Cervarolo inibisce prepotentemente la discesa termica notturna, ma nello stesso tempo è influenzata dalla corrente netta del piano, la quale incontrandosi nella confluenza genera un “microclima” particolare.
Di seguito riportiamo i grafici della prima settimana con i dati relativi ai venti, alla direzione degli stessi, alla temperatura, alla pressione e alla pioggia.