Qualche settimana fa, avevamo annunciato questa “primavera anticipata” e avevamo anche ipotizzato un ritorno dell’inverno durante la metà del mese di Marzo. La situazione meteorologica, da allora, è cambiata numerose volte e ancora oggi risulta difficilissimo spingersi in previsioni che vanno oltre (addirittura!!!) le 24 ore. Il caos modellistico è totale, i maggiori centri di calcolo effettuano elaborazioni diverse tra loro e a volte differenti di emissione in emissione. Tuttavia, molti utenti e molti fan di facebook, ci hanno chiesto di sbilanciarci in una tendenza per questo mese di Marzo.
Iniziamo con la solita premessa: prevedere una situazione meteorologica oltre le 72-96 ore è impossibile! Detto questo, possiamo avventurarci però, nell’identificazione di una linea di tendenza che possa avvicinarsi alla realtà, evidenziando (come sempre) possibilità ed elementi di incertezza.
Cominciamo da un dato che ormai sembra quasi certo, i giorni che andaranno dal 6 Marzo (domani) all’11 Marzo (domenica), saranno caratterizzati da correnti fredde che porteranno il Laceno ad una situazione di normalità meteorologica. Le temperature elevatissime saranno solo un ricordo (brutto tra l’altro) e verrà fatto spazio a venti di grecale, massime basse e anche deboli precipitazioni nevose. Addirittura, ci potrebbe essere una (per ora blanda) possibilità che un minimo di pressione a metà-fine settimana, possa apportare precipitazioni nevose più consistenti; ma su questo ci aggiorneremo prossimamente.
Per il prosieguo di Marzo invece? Allo stato attuale sono aperte tantissime possibilità anche se noi di Laceno.net, siamo propensi ad immaginare una metà del mese, o un inizio della terza decade, propensa ad una nuova irruzione fredda.
Studiando con attenzione i movimenti in atmosfera, sembra chiaro un nuovo possibile rallentamento del vortice polare che venendosi a verificare in concomitanza con un’attivià di minore intensità del sole, potrebbe favorire l’elevazione azzorriana, la quale con facilità indirizzerebbe un ramo del vortice polare alle nostre latitudini.
Per i maggiori centri di elaborazione meteo, l’arcano non è ancora svelato e mentre GFS continua di emissione in emissione a cambiare il tiro su una probabile irruzione fredda, ECMWF (che noi consideriamo più affidabile nel medio-lungo) sembra proporci un’evoluzione più netta e definita.
L’affidabilità di questa tendenza, si sa, non sarà chiara per i prossimi 10 giorni, ma vogliamo essere “positivi” credendo che qualcosa di importante debba ancora verificarsi.
L’inverno 2011-2012 caratterizzato da eventi nevosi nella prima fase di Febbraio, è ancora deficitario di una potente irruzione balcanica e almeno allo studio attuale, sembra questa l’ipotesi più plausibile per la terza decade di Marzo.
In sostanza, lo studio delle carte meteo giorno per giorno ci condurrà verso una linearizzazione della previsione, tuttavia in questo momento ci sentiamo di ipotizzare un settimana (questa in corso) freddina e una possibile irruzione balcanica tra il 16 e il 21 Marzo.
Elementi di incertezza restano ancora molti e soprattutto preoccupa l’impossibilità di concepire ad oggi il posizionamento del cut-off che verso fine settimana si andrà a realizzare e soprattutto il vero indebolimento del vortice polare.
Restiamo in attesa degli eventi e soprattutto di dati più certi per poter finalmente sciogliere la prognosi e dichiarare chiuso questo inverno oppure considerarlo ancora degno di regalare sorprese.

NOTA: non escludiamo possibilità di una reitrazione nevosa anche agli inizi di Aprile. Con questa considerazione, colgo a nome della redazione, l’occasione di salutare il collega (meteorologo dell’Associazione Palazzo Tenta 39 di Bagnoli Irpino), Michele Gatta con il quale abbiamo avuto modo di avere una lunga e piacevole riflessione su questa ultimissima dichiarazione.