Ed eccoci ai grandi e affascinanti dilemmi della meteorologia moderna! Qualcuno di voi, leggendo, di sicuro avrà pensato ad uno scherzo o quantomeno ad una grossa incongruenza di termini. Niente di tutto ciò cari utenti.
La meteorologia nonostante le nuove scoperte scientifiche e nonostante le nuove tecniche previsionali , purtroppo (ma noi preferiamo dire “per fortuna”), rientra ancora in un campo troppo vasto dominato dal fattore “natura“.
La natura è l’unica a decidere le vere sorti di nevicate, piogge, scaldate e gelate e a volte lo fa in modo cosi pungente e imprevedibile da mandare in tilt anche i migliori previsori.
Tornando al dilemma “mercoledi” possiamo affermare che ci troviamo in una delle pochissime volte in cui si può passare nel giro di qualche ora da una nevicata abbondante fino a quote medio-collinari ad una giornata soleggiata e senza fenomeni.
Durante l’ingresso dell’aria più fredda a cavallo tra domani e mercoledi notte infatti, il contrasto termico della massa gelida con il nostro mar tirreno genererà un minimo di pressione foriero di grandi precipitazioni (cerchiato in rosso nella foto). Proprio la formazione di quel minimo potrà cambiare le sorti della nostra località montana.
Senza scendere troppo nei dettagli scientifici e senza dilungarci diciamo subito che in questi casi (che possono cambiare di ora in ora) l’imprevedibilità è massima e in questa sede indicheremo 2 possibili soluzioni.
La prima: se il minimo di pressione venisse confermati nella posizione in foto, ossia a ridosso delle coste siciliane e calabresi il tutto sfumerebbe in forti precipitazioni al largo delle nostre coste con assenza di precipitazioni in montagna e un richiamo di aria più mite da sud.
La seconda: se invece in queste ore, il mare e l’aria fredda, decidessero che la formazione del minimo di pressione traslasse leggermente più a nord e quindi dinanzi le coste campane o a cavallo tra il confine lucano, la situazione cambierebbe totalmente, generando forti precipitazioni sulla nostra regione con nevicate abbondanti sui rilievi coadiuvati da aria più fredda proveniente dai quadranti orientali.

Due scenari totalmente differenti ma che in linea di massima sono ancora ipotizzabili. Per la “letteratura” ricordiamo che ci sono stati due famosi casi simili in questi ultimi anni. Nel primo si prevedeva il minimo incentrato sulle nostre coste ma in realtà si formò più a sud con nevicate a quote pianeggianti in Calabria, nel secondo si ipotizzava un altro minimo sempre su di noi ma le precipitazioni giunsero fin su Roma città.  A voi la sentenza!
La meteo è davvero imprevedibile e forse per questo attira ancora tantissimi appassionati.
Scioglieremo la prognosi domani o aspetteremo direttamente mercoledi?? Noi optiamo per indicarvi comunque la nostra linea di tendenza (con le previsioni di domani), attendendo in ogi caso il verdetto della natura.