Alcuni movimenti in atmosfera stanno interessando i tanti appassionati di meteorologia e soprattutto gli amanti dell’inverno. In questi giorni i due principali centri di calcolo, l’americano GFS e il britannico ECMWF , propongono due scenari diversi ma non difformi nella generalità della configurazione.
Partendo dal presupposto che le nostre previsioni hanno sempre preferito sul breve termine affidarsi a GFS, prendiamo atto del fatto che negli ultimi periodi il modello britannico è stato più incisivo sul medio-lungo termine e per questo vogliamo sognare con esso.
Dalle carte meteo giunte dalle ultime emissioni si notano movimenti dell’anticiclone delle Azzorre che con spinte verticali tende farsi strada tra i due rami del vortice polare; tuttavia la forza e compattezza dello stesso vortice non permetterà (per ora), una elevazione perfetta e per questo potrebbe succedere che un’ondulazione ciclonica piombi nel mediterraneo con effetti ancora imprevedibili.
Allo stato attuale, l’evento che dovrebbe tenersi tra domenica notte e lunedi, potrebbe favorire l’ingresso di termiche comprese tra 1° e 0° a 1400 m di quota e con un contestuale minimo di pressione sullo Ionio che apporterebbe precipitazioni interessanti, la neve potrebbe cadere fino a quote comprese tra i 1000 e i 1200 m.
La situazione è ancora instabile e tutta da verificare, ma ci aggiorneremo prossimamente con la speranza di una prima imbiancata.