Da fine estate ad oggi c’è stato un susseguirsi senza tregua di lanci mediatici su possibilità di inverni nevosi, eccezionali e da record. I vari meteo nazionali e i siti più importanti parlavano di “era glaciale“, di inverno del secolo e di possibilità di neve a quote basse per tutta l’europa centrale già da metà Novembre.
I proclami hanno inondato la rete e tra gli appassionati c’è stato un passaparola trionfale che ha generato una immediata corsa allo “stagionale” e al rinnovo dell’attrezzatura.
Da pochi giorni, invece, i soliti meteo nazionali e i “noti siti” hanno lanciato dalle loro “illuminate” pagine l’ennesima previsione stagionale… e udite udite le carte in tavola sono addirittura stravolte!!! Addio inverno record, addio freddo del secolo! Addirittura in questo momento si comincia a parlare di “anno senza inverno” e “inverno più mite della storia”.
La morale della favola è sempre la stessa ed è quella che ad ogni nostra previsione amiamo segnalare in “rosso” ed in “corsivo”.
Le previsioni del tempo hanno una valenza e un’affidabilità fino a 5 massimo 6 giorni! Dopo i 7 giorni si può stilare una sorta di tendenza, dopo i 15 parliamo già di fantameteo.
Detto ciò, vogliamo tranquillizzare i nostri utenti e tutti gli appassionati assicurando che in realtà “non c’è nulla di sicuro e attualmente non si può sapere come sarà il tempo neanche agli inizi di Novembre“.
Gli indici, i valori e gli altri dati a nostra disposizione non saranno (nei prossimi anni) capaci di effettuare previsioni precise oltre un lasso temporale che superi i 3-5 giorni. La meteorologia è ancora una scienza “inesatta” ed in “evoluzione” e per questo ogni “avvertimento” e “allarme” lanciato di stagione in stagione non può che essere preso con le dovute cautele o addirittura non considerato.
In sintesi ciò che ci aspetterà lo sapremo solo quando effettivamente avremo le prime avvisaglie reali che i modelli matematici cominceranno a segnalarci un paio di settimane prima degli eventi.
Buon Autunno e buon Inverno.