In questi anni abbiamo avuto modo di scoprire l’inefficacia delle previsioni a lungo termine e la loro completa inutilità nel settore scientifico della meteorologia.
Tuttavia alcuni segnali in atmosfera e non solo stanno scatenando discussioni tra i maggiori esperti e osservatori del clima. Il 2013-2014 a detta dei maggiori centri di calcolo sarà l’anno che segnerà una svolta climatica non indifferente per l’Europa centrale e soprattutto per l’Italia.
Le anomalie bariche che si registrano in stratosfera in sede polare non fanno che favorire l’ipotesi di una mobilità del vortice polare che sarà più volte interessato a scambi meridiani e a collassare sul nostro continente.
Il seguente articolo non ha assolutamente valore scientifico e limitandoci a riportare gli ultimi dibattiti scientifici, segnaliamo anche la possibilità di un inverno precoce (con possibilità di recrudescenze già da Novembre), duraturo, freddo e nevoso.
I meteorologi più esperti insistono sulla grande possibilità di un’annata eccezionale soprattutto per le precipitazioni nevose e per le temperature sottomedia e sembrerebbe che le zone più colpite (dalle precipitazioni) siano proprio quelle dell’appennino centro-meridionale.
Rimanendo nel campo quindi del “fantameteo” vi invitiamo a seguire comunque gli aggiornamenti meteo “reali” e le nostre previsioni quando si avvicineranno i momenti “freddi”.