Il freddo che sta per arrivare sul Laceno sarà dei più pungenti e soprattutto più crudi degli ultimi periodi. Precisiamo, innanzitutto, che non si tratterà certo di un record di gelo o un freddo mai visto, però le termiche in quota e al suolo registreranno valori negativi che solitamente avvertiamo solo durante le inversioni termiche.
Il vero protagonista tuttavia non sarà il freddo “vero” ma quello percepito a causa delle raffiche del vento. Questo è il fenomeno del wind-chill ossia la dispersione di calore che avviene sul corpo umano quando una folata di vento lo colpisce; trattasi quindi delle temperature che l’essere umano “sente” anche se nella realtà i valori termici sono altri.
Nella nostra analisi prenderemo in considerazione l’orario più freddo e ventoso di domani, intorno alle ore 11.00 della mattina. In quel preciso frangente le termiche alla quota barica di 850 hpa (1360 m) saranno di circa -5° e supponiamo che per omotermia microclimatica al piano Laceno la temperatura sarà pressoché identica.
I venti in quella precisa fase spireranno tra i 60 e i 70 km/h e noi, per avere un dato medio, prenderemo come riferimento il valore di 65 km/h. Dalla fusione dei suddetti dati (analizzando la tabella riportata) noteremo come la percezione del corpo umano sarà pari a -26°!
Passiamo invece alla quota dei 1667 m dove la temperatura sarà presumibilmente di -7° e i venti leggermente più forti, all’incirca sui 70 km/h . In questo caso la percezione corporea sarà ancora minore e si attesterà sui -29° circa!
Non ci resta che augurarvi buon freddo, buona giornata invernale e soprattutto un consiglio: vestitevi molto molto pesante!!!